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NURAGHES IMPARI/S

Scuole e Università della Sardegna per riscoprire i nuraghi come simbolo di resilienza

Fase 4 di 4
Valutazione e premiazione 06/12/2025 - 12/12/2025
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  • +["
    Dati istituto scolastico/Università 
    Università: Università degli studi di Cagliari\nCorso di Laurea: Medicina e chirurgia in inglese (Medicine Surgery)\nNome della singola studentessa partecipante: Elena Mastrorosa\nContatto e-mail e telefono della persona che carica la proposta:\nelena.mastrorosa@gmail.com\n+39 3701111852
    Descrizione elaborato 

    I nuraghi, eredità storica sarda, raccontano le radici dell’isola e dei suoi abitanti.
    Oggi, nonostante il loro ruolo un tempo centrale, questi monumenti sono poco valorizzati e spesso ignorati dalla comunità.

    L'obiettivo del progetto è sfruttare questi luoghi per permettere una valorizzazione sostenibile e partecipata del territorio, trasformando l’immagine del monumento e reinventando i suoi spazi, interni ed esterni. Il nuraghe classico viene quindi ripensato come spazio di educazione per residenti e turisti, luogo di socialità, memoria e appartenenza, oltre che centro per attività culturali che riunisca generazioni e realtà diverse, favorendo il coinvolgimento dell’intera collettività.

    Per bambini e famiglie sono previste attività di gioco a sfondo educativo: orienteering, caccia al tesoro, quiz a squadre, notti astronomiche e laboratori. In ambito culturale la proposta comprende: cinema all’aperto, teatro, concerti e mostre tematiche (il cibo, le armi, la medicina, la tessitura e i ricami, l’intaglio del legno e l’oreficeria sono alcuni esempi).

    Nello specifico, si propone una rete di mostre itineranti dedicate ai nuraghi, concepite per valorizzare i singoli parchi archeologici e promuovere le piccole imprese artigianali della zona. Il tutto grazie a percorsi incentrati sui legami tra la civiltà Nuragica e la tradizione sarda contemporanea, che permettono non solo un contatto con la storia ma anche con i tratti moderni del patrimonio identitario sardo. 

    L’intento è quello di coinvolgere attivamente comunità e imprese locali e, allo stesso tempo, offrire ai visitatori un’esperienza culturale autentica e accessibile così integrando ricerca, divulgazione e turismo sostenibile. Questo approccio impatterebbe positivamente e in maniera duratura sul territorio, valorizzandone il patrimonio culturale e rafforzando le dinamiche sociali ed economiche locali. Tra i principali benefici si riconoscerebbero il turismo locale e quindi destagionalizzato, l’aumento del senso di appartenenza (soprattutto tra i più giovani), l’inclusione e l’occupazione.


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    Descrizione elaborato 

    I nuraghi, eredità storica sarda, raccontano le radici dell’isola e dei suoi abitanti.
    Oggi, nonostante il loro ruolo un tempo centrale, questi monumenti sono poco valorizzati e spesso ignorati dalla comunità.

    L'obiettivo del progetto è sfruttare questi luoghi per permettere una valorizzazione sostenibile e partecipata del territorio, trasformando l’immagine del monumento e reinventando i suoi spazi, interni ed esterni. Il nuraghe classico viene quindi ripensato come spazio di educazione per residenti e turisti, luogo di socialità, memoria e appartenenza, oltre che centro per attività culturali che riunisca generazioni e realtà diverse, favorendo il coinvolgimento dell’intera collettività.

    Per bambini e famiglie sono previste attività di gioco a sfondo educativo: orienteering, caccia al tesoro, quiz a squadre, notti astronomiche e laboratori. In ambito culturale la proposta comprende: cinema all’aperto, teatro, concerti e mostre tematiche (il cibo, le armi, la medicina, la tessitura e i ricami, l’intaglio del legno e l’oreficeria sono alcuni esempi).

    Nello specifico, si propone una rete di mostre itineranti dedicate ai nuraghi, concepite per valorizzare i singoli parchi archeologici e promuovere le piccole imprese artigianali della zona. Il tutto grazie a percorsi incentrati sui legami tra la civiltà Nuragica e la tradizione sarda contemporanea, che permettono non solo un contatto con la storia ma anche con i tratti moderni del patrimonio identitario sardo. 

    L’intento è quello di coinvolgere attivamente comunità e imprese locali e, allo stesso tempo, offrire ai visitatori un’esperienza culturale autentica e accessibile così integrando ricerca, divulgazione e turismo sostenibile. Questo approccio impatterebbe positivamente e in maniera duratura sul territorio, valorizzandone il patrimonio culturale e rafforzando le dinamiche sociali ed economiche locali. Tra i principali benefici si riconoscerebbero il turismo locale e quindi destagionalizzato, l’aumento del senso di appartenenza (soprattutto tra i più giovani), l’inclusione e l’occupazione.


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Versione creata il 25/11/2025 19:32