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UniCa&Imprese

Agrifood Edition 2022

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L’Open Space Technology
Qualche mese fa quando abbiamo incontrato per la prima volta la professoressa Maria Chiara Di Guardo e il suo gruppo di lavoro, per un confronto sulla progettazione dell’evento Unica& Imprese Agrifood Edition, abbiamo capito subito che si trattava di una grande sfida!
Come fare a far dialogare ricercatori e imprenditori, ad attivare discussione e contaminazione su un tema complesso, con un gruppo molto numeroso, oltre 200 persone, in un’unica giornata e far sì che si produca conoscenza e si attivino processi collaborativi…la risposta è subito stata: attiviamo uno Spazio Aperto di Discussione!
Passione e responsabilità, due caratteristiche fondamentali dei processi di cambiamento, sono infatti alla base della metodologia dello Spazio Aperto di Discussione, dell’Open Space Technology (OST), una tecnica di gestione di workshop utilizzata da aziende private e pubbliche amministrazioni in oltre 100 paesi del mondo. La metodologia, che si basa sull’autorganizzazione, nasce nella metà degli anni ’80 e permette di far lavorare insieme, su un tema complesso, gruppi da 5 a 2000 persone senza un programma predefinito.
Open Space si basa su un’intuizione di Harrison Owen, esperto americano di scienza delle organizzazioni, che notava al termine di un convegno come spesso il momento più interessante fosse il coffee break… perché ognuno ha la possibilità di decidere con chi parlare, di che cosa e per quanto tempo! Su questi semplici principi Owen ha basato la sua metodologia e un coffee break permanente è presente nello spazio dove si svolgono i lavori. OST è una metodologia molto semplice in cui il ruolo del facilitatore è quello di attivare un processo di empowerment: creare le condizioni, lo “spazio aperto” per differenti idee e modi di pensare, dove ognuno ha la possibilità di essere sé stesso e dove ognuno è responsabile della propria esperienza (Legge dei due piedi); mantenere lo spazio aperto alle diverse esperienze perché la diversità è ricchezza!
Nell’OST gli unici responsabili di un evento noioso o poco stimolante sono quindi i suoi stessi partecipanti, e questa consapevolezza, inspiegabilmente, rende i lavori più intensi, appassionati e produttivi. Nessuno ha totalmente il controllo di ciò che sta succedendo, ma il risultato è sempre di straordinaria creatività e responsabilizzazione.

Preparati ad essere sorpreso!










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