NURAGHES IMPARI/S
Scuole e Università della Sardegna per riscoprire i nuraghi come simbolo di resilienza
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Il nuraghe, una presenza nella storia
- Dati istituto scolastico/Università
- Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci di Decimomannu, classe 2C Secondaria
- Descrizione elaborato
Abbiamo voluto raccontare l'esistenza di queste torri-villaggio, rivivendo la loro costruzione, magari attraverso una nostra progettualità. La stessa che potesse ripresentare più strutture megalitiche ancora esistenti, resilienti, solenni, nel territorio sardo. Segno di grandezza e storia antica, segno identitario di una cultura che non deve essere dimenticata.
Una cultura che fa parte di noi, dei nostri antenati, delle nostre microstorie e delle nostre campagne. Ancora adesso il nuraghe è una presenza costante, spesso solitaria, arcaica delle nostre montagne e delle nostre colline.
Abbiamo immaginato storie di vita quotidiana, nascite, sorrisi, tristezza e pure i riti. Chissà le voci, i discorsi, fra le alte mura di un nuraghe. Chissà che cosa si saranno detti i nostri avi.
Noi abbiamo voluto rivivere il momento della costruzione. Tutti insieme. La classe 2C della Secondaria di primo grado di Decimomannu. Ed ecco il risultato.
Non trascuriamo un po' di storia del nuraghe di Nuracale, a Scano Montiferro, che abbiamo immaginato di costruire.
L’insediamento nuragico sorge sul ciglio di un promontorio roccioso che domina la vallata del Riu Mannu a breve distanza dalla strada provinciale che collega gli abitanti di Scano Montiferro e Sagama. Questo nuraghe è un edifico di tipo articolato costituito da una torre principale inglobata dentro delle mura e con quattro torri secondarie.
La torre centrale (alta circa 11 metri) è edificata con grandi massi di basalto e al suo interno ospita due camere che sono collegate da un vano-scala (lo spazio vuoto delimitato dalle pareti di un edificio che permette lo sviluppo verticale della scala, collegando i vari piani). Le mura che circondano la torre centrale sono realizzate con blocchi di grandi dimensioni, senza lavorazioni complicate.
Tutti insieme abbiamo realizzato le ricostruzioni utilizzando materiale di recupero, chiodi per fissare i mattoncini alla tavola di legno, cartone e legno su cui abbiamo costruito il nuraghe, poi erba finta e alcune piantine trovate in giardino che ricordano la nostra macchia mediterranea.
Abbiamo immaginato che un pittore ci ritraesse durante la costruzione, è per quello che mandiamo anche il disegno e le foto realizzate sempre da noi.
Un'ultima cosa: nella nostra scuola quest'anno valorizzeremo anche il complesso di Barumini con alcune uscite didattiche. Ecco alcune note storiche.
I nuraghi sono strutture a forma tronco-conica, dei simboli sardi che sono con noi da più di 3000 anni, uno dei più importanti è il nuraghe di Barumini. È uncomplesso nuragico, risalente al IV millennio a.C.(3.500 anni fa) e abitato fino al III secolo d.C., che comprende una torre centrale, un villaggio di piccole capanne e piccoli nuraghi con un sistema di fortificazioni.L’ importanza storica di questo nuraghe è legata alla sua funzione di centro difensivo, oltre al fatto di essere l'esempio più completo e meglio conservato di nuraghe, tanto da essere riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1997.
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