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NURAGHES IMPARI/S

Scuole e Università della Sardegna per riscoprire i nuraghi come simbolo di resilienza

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Le pietre raccontano: i nuraghi di Pabillonis

Avatar Alessandro Mascia
26/11/2025 19:13  

Dati istituto scolastico/Università 
Istituto comprensivo "San Giovanni Bosco", "Pietro Leo" Gonnosfanadiga - Arbus - Pabillonis. Classe 2A, scuola media di Pabillonis.
Docente: Alessandro Mascia (alessandromascia01@gmail.com, tel. 0700937154).
Alunni: Fabio, Nicola B., Nicolas, Luca, Sara, Sebastian, Nicola G., Lorenzo, Michelle, Sofia, Michele, Yuri, Elisabetta, Matteo, Emma, Bianca, Emanuele, Veronica, Samuele
Descrizione elaborato 

Le pietre raccontano: i nuraghi di Pabillonis è un elaborato creato dalla classe 2ªA della scuola media di Pabillonis.

I due nuraghi del paese (Nurax’e Fenu e Nuraghe Santu Sciori), ormai ridotti a ruderi, seppur ancora imponenti, sono simboli di identità e resilienza, in quanto caratterizzano la storia del paese ma anche la sua volontà di resistere, poiché amati, curati, tenacemente protetti e amorevolmente valorizzati dalla comunità pabillonese.

I ragazzi delle scuole del paese tengono vivo l’interesse e l’amore per i due nuraghi studiandoli, conoscendoli e valorizzandoli come dimostrato dal successo della manifestazione Monumenti aperti, nella quale gli studenti fungono da guida turistica e illustrano ai visitatori la storia dei due monumenti principali del loro paese.

Nel video qui presentato, i due nuraghi parlano con le voci dei ragazzi e illustrano le loro caratteristiche ma anche le condizioni attuali e le possibilità future.

I due nuraghi si trovano in un territorio fortemente colpito dal cambiamento climatico, come dimostrano i recenti casi di alluvioni disastrose provocate dalla piena dei due fiumi (il Malu e il Bellu).

I nuraghi millenari, in un certo senso, passano il testimone alle giovani generazioni perché si facciano carico della memoria e della resilienza del territorio e della sua storia, perché possa continuare a vivere e prosperare ancora per molti millenni, all’ombra delle loro pietre.

https://youtu.be/tVZuXjnFaGs


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