NURAGHES IMPARI/S
Scuole e Università della Sardegna per riscoprire i nuraghi come simbolo di resilienza
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Salviamo il nuraghe
- Dati istituto scolastico/Università
- Istituto comprensivo Leonardo da Vinci di Decimomannu
classi 1B e 1E
Michela Mascia
michela.mascia@icdecimomannu.edu.it - Descrizione elaborato
L’elaborato proposto consiste in un breve video realizzato dalle classi 1E e 1B della scuola secondaria di I grado. Le due classi dopo aver introiettato le conoscenze sulle architetture nuragiche, sono state sensibilizzate rispetto ai rischi cui queste strutture sono esposte, e sugli impatti che le calamità naturali possono avere sul loro stato di conservazione. Quindi sono stati discussi i concetti di fragilità, resistenza e resilienza, riflettendo sul fatto che i nuraghi siano arrivati fino ai nostri giorni, riadattandosi e sopravvivendo a oltre 3000 anni di storia.
Attraverso il video gli alunni espongono questi temi, dando voce a dei personaggi di fantasia. I due bambini Efis e Greca, vanno in visita a un nuraghe, da uno scampanellio appare un personaggio dalle sembianze di mamuthones, il suo nome è Thones, ed è appena stato colpito in testa da una pietra caduta dalla torre nuragica. Egli da voce alla vulnerabilità dei nuraghi e ai rischi ad essa connessa. In soccorso giungono i Giganti di Mont’e Prama, che simbolicamente ricollocano la pietra nella sua sede, alludendo alla necessità di tutela e protezione che le nostre millenarie architetture di pietra richiedono.
Il video di 3 minuti è stato realizzato a partire dai disegni, nati dall’estro e dall’immaginazione degli alunni e dalle loro abilità rappresentative. Detti disegni sono poi stati inseriti in sfondi fotografici, dando luogo alla rappresentazione visiva, sulla quale hanno poi inserito i suoni e doppiato i dialoghi da loro creati.
Il lavoro è stato occasione non solo per acquisire consapevolezza sul valore del patrimonio storico-culturale-archeologico, e sensibilità alla tutela dei beni culturali, ma anche per stimolare la creatività e incrementare le competenze digitali, attraverso un apprendimento esperienziale e partecipato che ha coinvolto gli alunni attivamente.
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