One Health Citizen Science
Valutazione della esposizione e della salute secondo l’approccio integrato One Health con il coinvolgimento delle comunità residenti in aree a forte pressione ambientale in Italia
Su questa assemblea
Il progetto Valutazione dell’esposizione e della salute secondo l'approccio integrato One Health con il coinvolgimento delle comunità residenti in aree a forte pressione ambientale in Italia, denominato One Health Citizen Science, è uno studio finanziato con la linea 1.4 del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR (successivamente PNC) avente oggetto la Promozione e finanziamento di ricerca applicata con approcci multidisciplinari in specifiche aree di intervento salute – ambiente – biodiversità – clima.
Il soggetto attuatore è il Ministero della Salute; gli Enti che implementano le attività progettuali sono: la Regione del Veneto (ente capofila e coordinatore del progetto), la Regione Friuli-Venezia Giulia, il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio (DEP Lazio), l’Agenzia Regionale per la Salute ed il Sociale della Regione Puglia (AReSS Puglia), l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), l’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IFC-CNR), l’Università degli Studi di Padova, l’Università degli Studi di Milano Statale, l’Università degli Studi di Cagliari e l'Istituto Superiore di Sanità (ISS), in qualità di partner di progetto.
Il progetto One Health Citizen Science opera in alcune aree a forte pressione ambientale; si tratta di aree storicamente oggetto di importante sviluppo industriale, tale da essere definite Siti di interesse Nazionale per la bonifica (SIN) (Porto Marghera, Laguna di Grado e Marano, Manfredonia, Brindisi, Sulcis Iglesiente), 2 aree a elevata pressione ambientale (Lodi, Valle del Serchio) e 2 Regioni per i relativi piani rifiuti (Lazio e Friuli-Venezia Giulia).
Il progetto si pone come una sperimentazione di modelli operativi innovativi finalizzati a:
1. caratterizzare lo stato della qualità ambientale nelle aree contaminate
2. valutare l'esposizione della popolazione agli inquinanti specifici
3. indagare l'associazione tra fattori di rischio ambientali ed esiti sanitari
4. misurare gli impatti associati alla contaminazione e agli scenari di bonifica
5. l'attivazione di percorsi partecipativi in ogni fase del processo
6. appropriate strategie di comunicazione del rischio
Il progetto prevede anche attività di biomonitoraggio identificando coorti di popolazione residente nelle aree a forte pressione ambientale, con il prelievo e la successiva conservazione di campioni biologici.
Le attività si svolgeranno nell’arco di 4 anni, dal 2023 alla fine del 2026, nel corso dei quali saranno coinvolti diversi attori sociali e istituzioni a supporto del progetto.
Il progetto prevede lo sviluppo di un modello di approccio per la partecipazione dei cittadini attraverso una sistematica condivisione di conoscenze e decisioni tra "esperti" e cittadini. Verranno così definite in anticipo le regole per la partecipazione (citizen science) e per il prosieguo della caratterizzazione del rischio. Si condivideranno con i rappresentanti delle varie associazioni di cittadini gli obiettivi (stato di salute, percezione del rischio, incremento dell’health literacy e focus su tematiche ambientali, promozione di corretti stili di vita), la stesura del protocollo, la sua approvazione e discussione pubblica con esperti esterni scelti in maniera condivisa. La conseguente valutazione dei risultati e delle loro implicazioni di sanità pubblica avverrà prevedendo la partecipazione anche degli amministratori locali.
Le azioni trasversali:
● Coinvolgimento delle comunità: sarà pianificata una metodologia standard per l'intero progetto, di studio epidemiologico partecipativo, compreso il coinvolgimento del pubblico;
● Comunicazione del rischio: definire strategie di comunicazione dei dati, coinvolgere interlocutori influenti e privilegiati nel contatto con la popolazione;
● Formazione: organizzazione di corsi specifici per operatori del sistema agenziale e della prevenzione impegnati nel territorio anche utilizzando gli strumenti formativi già disponibili dal progetto CCM RIAS (Rete Italiana Ambiente e Salute); condurre programmi di formazione e summer school.
Le azioni specifiche:
● Effettuare un’analisi del rischio per la salute delle popolazioni residenti in prossimità di Siti di Interesse Nazionale (SIN).
● Effettuare un’analisi del rischio per la salute delle popolazioni residenti potenzialmente esposte a rischi derivanti dal trattamento dei rifiuti.
Connessione con i 17 Obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
● GOAL 3: SALUTE E BENESSERE. Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età.
● GOAL 10: RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE. Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le Nazioni.
● GOAL 17: PARTNERSHIP PER GLI OBIETTIVI. Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile.
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