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NURAGHES IMPARI/S

Scuole e Università della Sardegna per riscoprire i nuraghi come simbolo di resilienza

Fase 4 di 4
Valutazione e premiazione 06/12/2025 - 12/12/2025
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    Dati istituto scolastico/Università 
    ISTITUTO COMPRENSIVO TADDEO COSSU\nScuola Primaria \nClasse quarta\nPlesso di Sant’Anna Arresi (SU)\ndocenti referenti: Elisabetta Rossu, Sonia Uccheddu\nelisabetta.rossu@taddeocossu.edu.it sonia.uccheddu@taddeocossu.edu.it\n
    Descrizione elaborato 

    Un nuraghe in fuga


    Il nuraghe Arresi è, da sempre, il centro della vita sociale, culturale e religiosa del paese di Sant’Anna Arresi. Il suo nome si deve a s’arresi, animale selvatico, la volpe, che nei fotogrammi del video si vede comparire. La posizione del nuraghe, tra le due chiese dedicate a Sant’Anna, lo rende spettatore di feste, lutti, ricorrenze, matrimoni, concerti e della vita delle cittadine e dei cittadini. Non è stato difficile per le alunne e gli alunni della classe quarta, immedesimarsi in lui e provare a raccontare una storia che lo ha visto ribellarsi e resistere ad un atto irrispettoso. Dopo aver presentato la proposta di partecipazione al concorso, si è deciso di scegliere lui come protagonista anche se il paese come tanti altri in Sardegna, ha diversi siti nuragici. La conoscenza della civiltà nuragica e dei nuraghi è stata oggetto di studio già dallo scorso anno e i dati raccolti hanno permesso di avere notizie riguardo il periodo della costruzione e dell’utilizzo del nuraghe Arresi. La classe dopo un’attività di ricerca, ha raccolto alcune idee fondamentali che vedevano il nuraghe paladino del rispetto dell’ambiente e ha deciso di inventare un racconto fantastico con vari riferimenti alla realtà storica, culturale e geografica. Si è proceduto a svolgere un’attività di brainstorming e in seguito, a scrivere delle frasi dalle quali scaturivano immagini che poi sono diventati dei disegni, arricchiti da foto, alcune delle quali ritraggono i visi dei genitori delle alunne e degli alunni che sono stati felici di partecipare. Il progetto è finalizzato non solo alla conoscenza della storia dei nuraghi, ma anche allo sviluppo di capacità di ricerca, problem solving e di riflessione critica. La classe ha raccontato una storia un po' provocatoria, di quelle che servono per smuovere le coscienze e risvegliarle. A volte è necessario perdere qualcosa per comprenderne l’importanza, fortunatamente si può anche tornare indietro e imparare dagli errori. Le sfide del mondo contemporaneo impongono un cambiamento di rotta nella scelta responsabile verso la salvaguardia ambientale, il nuraghe diventa simbolo di protesta e di resilienza e così facendo insegna e difende la natura e la vita. Il video è stato realizzato con il programma gratuito Clipify. La musica dell’ultimo fotogramma è libera e vuole ricordare il festival jazz che ogni anno da quasi 40 anni, tiene i suoi concerti a ridosso del nuraghe Arresi.

    Alunne e alunni

    Cara Davide

    Fracci Luca Moreno

    Lai Nicolò

    Lai Sofia

    Massimini Anna

    Puddu Bianca

    Uccheddu Michele

    Xiang Guang Kai Kevin

    "]
  • +["<xml><dl class=\"decidim_awesome-custom_fields\" data-generator=\"decidim_awesome\" data-version=\"0.8.3\"><dt name=\"textarea-1759259444150-0\">Dati istituto scolastico/Università&nbsp;</dt><dd id=\"textarea-1759259444150-0\" name=\"textarea\"><div>ISTITUTO COMPRENSIVO TADDEO COSSU\nScuola Primaria \nClasse quarta\nPlesso di Sant’Anna Arresi (SU)\ndocenti referenti: Elisabetta Rossu, Sonia Uccheddu\nelisabetta.rossu@taddeocossu.edu.it sonia.uccheddu@taddeocossu.edu.it\n</div></dd><dt name=\"textarea-1759258867883\">Descrizione elaborato&nbsp;</dt><dd id=\"textarea-1759258867883\" name=\"textarea\"><div><iframe class=\"ql-video\" frameborder=\"0\" allowfullscreen=\"true\" src=\"https://www.youtube.com/embed/zhYLe43eyGI?showinfo=0\"></iframe><p>Un nuraghe in fuga</p><p><br></p><p>Il nuraghe Arresi è, da sempre, il centro della vita sociale, culturale e religiosa del paese di Sant’Anna Arresi. Il suo nome si deve a <em>s’arresi</em>, animale selvatico, la volpe, che nei fotogrammi del video si vede comparire. La posizione del nuraghe, tra le due chiese dedicate a Sant’Anna, lo rende spettatore di feste, lutti, ricorrenze, matrimoni, concerti e della vita delle cittadine e dei cittadini. Non è stato difficile per le alunne e gli alunni della classe quarta, immedesimarsi in lui e provare a raccontare una storia che lo ha visto ribellarsi e resistere ad un atto irrispettoso. Dopo aver presentato la proposta di partecipazione al concorso, si è deciso di scegliere lui come protagonista anche se il paese come tanti altri in Sardegna, ha diversi siti nuragici. La conoscenza della civiltà nuragica e dei nuraghi è stata oggetto di studio già dallo scorso anno e i dati raccolti hanno permesso di avere notizie riguardo il periodo della costruzione e dell’utilizzo del nuraghe Arresi. La classe dopo un’attività di ricerca, ha raccolto alcune idee fondamentali che vedevano il nuraghe paladino del rispetto dell’ambiente e ha deciso di inventare un racconto fantastico con vari riferimenti alla realtà storica, culturale e geografica. Si è proceduto a svolgere un’attività di brainstorming e in seguito, a scrivere delle frasi dalle quali scaturivano immagini che poi sono diventati dei disegni, arricchiti da foto, alcune delle quali ritraggono i visi dei genitori delle alunne e degli alunni che sono stati felici di partecipare. Il progetto è finalizzato non solo alla conoscenza della storia dei nuraghi, ma anche allo sviluppo di capacità di ricerca, problem solving e di riflessione critica. La classe ha raccontato una storia un po' provocatoria, di quelle che servono per smuovere le coscienze e risvegliarle. A volte è necessario perdere qualcosa per comprenderne l’importanza, fortunatamente si può anche tornare indietro e imparare dagli errori. Le sfide del mondo contemporaneo impongono un cambiamento di rotta nella scelta responsabile verso la salvaguardia ambientale, il nuraghe diventa simbolo di protesta e di resilienza e così facendo insegna e difende la natura e la vita. Il video è stato realizzato con il programma gratuito Clipify. La musica dell’ultimo fotogramma è libera e vuole ricordare il festival jazz che ogni anno da quasi 40 anni, tiene i suoi concerti a ridosso del nuraghe Arresi.</p><p>Alunne e alunni</p><p>Cara Davide</p><p>Fracci Luca Moreno</p><p>Lai Nicolò</p><p>Lai Sofia</p><p>Massimini Anna</p><p>Puddu Bianca</p><p>Uccheddu Michele</p><p>Xiang Guang Kai Kevin</p></div></dd></dl></xml>"]
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    Descrizione elaborato 

    Un nuraghe in fuga


    Il nuraghe Arresi è, da sempre, il centro della vita sociale, culturale e religiosa del paese di Sant’Anna Arresi. Il suo nome si deve a s’arresi, animale selvatico, la volpe, che nei fotogrammi del video si vede comparire. La posizione del nuraghe, tra le due chiese dedicate a Sant’Anna, lo rende spettatore di feste, lutti, ricorrenze, matrimoni, concerti e della vita delle cittadine e dei cittadini. Non è stato difficile per le alunne e gli alunni della classe quarta, immedesimarsi in lui e provare a raccontare una storia che lo ha visto ribellarsi e resistere ad un atto irrispettoso. Dopo aver presentato la proposta di partecipazione al concorso, si è deciso di scegliere lui come protagonista anche se il paese come tanti altri in Sardegna, ha diversi siti nuragici. La conoscenza della civiltà nuragica e dei nuraghi è stata oggetto di studio già dallo scorso anno e i dati raccolti hanno permesso di avere notizie riguardo il periodo della costruzione e dell’utilizzo del nuraghe Arresi. La classe dopo un’attività di ricerca, ha raccolto alcune idee fondamentali che vedevano il nuraghe paladino del rispetto dell’ambiente e ha deciso di inventare un racconto fantastico con vari riferimenti alla realtà storica, culturale e geografica. Si è proceduto a svolgere un’attività di brainstorming e in seguito, a scrivere delle frasi dalle quali scaturivano immagini che poi sono diventati dei disegni, arricchiti da foto, alcune delle quali ritraggono i visi dei genitori delle alunne e degli alunni che sono stati felici di partecipare. Il progetto è finalizzato non solo alla conoscenza della storia dei nuraghi, ma anche allo sviluppo di capacità di ricerca, problem solving e di riflessione critica. La classe ha raccontato una storia un po' provocatoria, di quelle che servono per smuovere le coscienze e risvegliarle. A volte è necessario perdere qualcosa per comprenderne l’importanza, fortunatamente si può anche tornare indietro e imparare dagli errori. Le sfide del mondo contemporaneo impongono un cambiamento di rotta nella scelta responsabile verso la salvaguardia ambientale, il nuraghe diventa simbolo di protesta e di resilienza e così facendo insegna e difende la natura e la vita. Il video è stato realizzato con il programma gratuito Clipify. La musica dell’ultimo fotogramma è libera e vuole ricordare il festival jazz che ogni anno da quasi 40 anni, tiene i suoi concerti a ridosso del nuraghe Arresi.

    Alunne e alunni

    Cara Davide

    Fracci Luca Moreno

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Versione creata il 26/11/2025 16:06
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